Uno dei principali segni dell’invecchiamento sul collo è il cedimento dei tessuti, che diventa evidente con l’avanzare dell’età. Il rilassamento dei tessuti è molto evidente nella zona sotto il mento.
Oggi, l’alternativa più valida e meno invasiva al lifting tradizionale è rappresentata dall’ENDOLIFT LASER, una tecnica innovativa che non richiede l’uso del bisturi.
Trattamento Endolift, video courtesy Eufoton
Endolift è un moderno trattamento laser che utilizza un laser a diodi. La procedura consiste nell’inserimento sottocutaneo di una microfibra molto sottile, che emette energia con una lunghezza d'onda di 1470 nm, assorbita dall'acqua e dal tessuto adiposo.
Il trattamento dura da alcune decine di minuti a un'ora (a seconda della zona). Endolift può essere utilizzato su tutto il viso: sul mento, come trattamento per migliorare l'ovale del viso, sulla linea della mascella e anche sulla zona molto delicata degli occhi (palpebra inferiore).
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La procedura è praticamente indolore. Di solito viene eseguita in anestesia locale. Le microfibre inserite sotto la pelle hanno uno spessore simile ai capelli umani. Grazie a ciò sono praticamente impercettibili e non lasciano segni sulla pelle. Non è necessario praticare incisioni sulla pelle. La procedura è sicura e minimamente invasiva.
Gli effetti del rassodamento cutaneo sono visibili immediatamente dopo il trattamento. I risultati finale sotto forma di eliminazione del tessuto adiposo e retrazione cutanea saranno visibili dopo circa 3-6 mesi, durante i quali continua il processo di creazione di nuove fibre di collagene negli strati profondi della pelle.
È importante sottolineare che Endolift non richiede convalescenza. Il paziente può tornare alla normale attività subito dopo la procedura. Subito dopo il trattamento è visibile un rossore sulla pelle, che però dovrebbe scomparire nel giro di 1-2 giorni.
Endolift è una procedura generalmente molto sicura, ma ci sono alcune circostanze in cui non è indicata. Questo trattamento (come molti altri interventi antietà) è sconsigliato alle donne in gravidanza, a chi soffre di tumori o a chi presenta infezioni batteriche o virali attive. Tra le controindicazioni rientrano anche i disturbi della coagulazione, le malattie cardiache, il diabete, la dermatite e l'assunzione di farmaci fotosensibilizzanti.
Prima di sottoporsi alla procedura, è fondamentale effettuare una consulenza con un medico. Durante questa visita, lo specialista valuterà le aspettative del paziente e definirà la cifra necessaria per l’intervento.
Per eseguire il lifting del collo viene utilizzato un ENDOLASER, dotato di una fibra ottica estremamente sottile, con un diametro di soli 200-400 micron (0,2-0,4 millimetri).
La procedura non richiede anestesia generale; tuttavia, per i pazienti più sensibili o ansiosi, è possibile applicare una lieve anestesia locale. La fibra ottica viene introdotta nel tessuto sottocutaneo dell’area da trattare senza bisogno di incisioni chirurgiche, evitando l’uso del bisturi, traumi o disagi per il paziente.
Con un delicato movimento a ventaglio, la fibra ottica viene fatta scorrere all’interno del tessuto sottocutaneo, consentendo di trattare in modo preciso tutte le aree di interesse.
La durata del trattamento varia in base all'estensione delle aree da trattare e può oscillare tra un minimo di 30 minuti e un massimo di un’ora.
L’energia dell’Endolaser, trasmessa sotto forma di calore attraverso la sottilissima fibra ottica, induce una contrazione dei setti fibrosi nel tessuto sottocutaneo. Questi setti si accorciano gradualmente, generando un vero e proprio effetto lifting sulle zone trattate. Il risultato estetico, legato alla risposta biologica del tessuto al laser, è parzialmente visibile subito dopo la procedura, ma si stabilizza completamente entro 2-3 mesi, il tempo necessario affinché i setti fibrosi si accorcino ulteriormente.
Un aspetto fondamentale di questo trattamento è la naturalezza del risultato. La reazione dei tessuti avviene in modo graduale nell’arco di 2-3 mesi, garantendo un miglioramento progressivo senza eccessi di trazione o effetti artificiali. Questo approccio consente al paziente di ottenere un aspetto ringiovanito senza che il trattamento risulti evidente agli altri.